Dal latte alle pappe: lo sviluppo orale del neonato
Aggiornamento: 5 feb 2021
Ciao mamme, mi piacerebbe approfondire con voi quello che è lo sviluppo della bocca del bambino, che gli permette di assumere le prime consistenze.
⭐ Quanto è veloce l’evoluzione del nostro bambino per permettergli in così poco tempo di passare dai soli liquidi all’assumere i primi alimenti consistenti?
L’alimentazione del neonato ha inizio con il latte. I nostri bimbi attraverso l’olfatto ed il contatto con il corpo materno possono raggiungere il seno della madre e attraverso il riflesso di suzione nutrirsi. Questa attività è istintiva e primordiale, in seguito, grazie all’esperienza diventerà un’abilità appresa ed il nostro bimbo sarà un abile “succhiatore”. Il neonato non riesce a sostenere capo e busto e i movimenti della lingua durante la suzione saranno semplicemente avanti e indietro.
Per alcuni bambini l’assunzione del latte dal seno può non essere l’unica via di alimentazione, per vari motivi, e precocemente verrà inserito il biberon.
In questo caso è fondamentale che abbia alcune caratteristiche:
Tettarella simile al seno della mamma;
Morbida e soffice;
Con sferette sensoriali;
Corpo del biberon morbido;
Regolazione del flusso.
Con la crescita del bambino anche le abilità di alimentazione e di deglutizione diventano sempre più evolute.
L’apparato gastrico (stomaco ed intestino) matura e si prepara gradualmente ad accettare alimenti sempre più complessi da digerire.
Alimenti più consistenti possono essere accettati dal bambino, grazie anche all’esperienza sensoriale che ha fatto nei primi mesi di vita ed alla capacità di gestirli attraverso le attività più evolute della lingua, delle labbra, delle gengive e delle guance. La lingua inizia a compiere movimenti più complessi, a quello per la suzione semplice si aggiunge quello dall’alto in basso che permetterà di gestire i cibi più consistenti.
È in questo periodo che ha inizio lo svezzamento.
A sei mesi, come ci ha spiegato Chiara, nostro figlio è in grado di tenere autonomamente il capo, inizia a tirare su il busto, può tollerare la posizione semiseduta e perde il riflesso di estrusione. Dai 6 ai 9 mesi le esperienze di cibi nuovi si susseguono e deglutizione si perfeziona; la masticazione diventa sempre più efficace tra i 2 e i 6 anni.
⭐ E come fa ad accettare così facilmente il passaggio dal latte ad altri alimenti?
Quando inizia a mangiare al bambino è richiesto di tollerare diversi stimoli: la posizione, l’odore ed il gusto dell’alimento, le caratteristiche del cibo in bocca, le sensazioni degli utensili necessari per mangiare e l’adulto che glielo somministra.
La bocca è un luogo ricco di recettori che ricevono molti stimoli ed è la prima fonte di conoscenza verso le cose. Non a caso i bambini piccoli portano fin da dentro l’utero materno le manine alla bocca e successivamente, succhiano giochi, indumenti ed ausili (ciuccio, biberon..). Queste esperienze sensoriali li abituano ad accettare stimoli diversi: ruvidi, lisci, granulosi, umidi, asciutti.. È questa la fase di desensibilizzazione naturale in cui il bambino si abitua ad accettare diverse consistenze all’interno della bocca.
⭐ Come aiutarli nella desensibilizzazione?
Questo gioco che sembra essere così semplice e scontato e che a volte noi mamme non apprezziamo per paura dei germi, permette al piccolo di avvicinarsi ai cibi di consistenza più corpose, quindi per un adeguato sviluppo sensoriale è importante stimolare il bambino con i giochi per la bocca, come massaggiagengive, spazzolini, animaletti in silicone. Naturalmente ricordiamo sempre la sicurezza, è bene che esplorino ma le cose devono comunque essere pulite ed adeguate come grandezza, quindi meglio affidarsi a prodotti standard…non vi dico la paura che ho sempre avuto con mia figlia che invece esplorava ogni cosa con la bocca.
Queste attività sono anche associate all’accettazione dello spazzolino per l’igiene orale. Ricordiamo che permettendo ai nostri cuccioli di esplorare con la bocca saranno favorite le abilità motorie orali.
Un abbraccio.
Rachele